Sei anche tu una di quelle persone che all’inizio di un anno nuovo si ripromette di iniziare a fare tante cose, a rispolverare tanti hobby che poi puntualmente non prende neppure in considerazione? E a grande sorpresa sai qual è la promessa che si fanno milioni di italiani senza mai riuscire a rispettarla? Leggere di più. Lo ha dimostrato un sondaggio condotto su Internet, dove molti italiani hanno dimostrato di essere passati da un buon ritmo di lettura nel 2019 a un vero e proprio deserto di pensieri e idee.
Le scadenze non rispettate, anche rispetto a questo tipo di impegni non hanno un effetto positivo sul nostro cervello. Ecco perché anche l’impegno verso la lettura, se non rispettato, potrebbe essere controproducente poiché aggiunge grande pressione.
Leggere per piacere: perché farlo?
Il principale motivo che dovrebbe spingerti a leggere di più è la curiosità: senza spostarti dal tuo luogo preferito la lettura ti permette di viaggiare, di spostarti dall’altra parte del mondo e scoprire mondi affascinanti. Ti insegna a vivere emozioni lontane, storia che non hanno nulla a che vedere con te e soprattutto ti permette di sfuggire allo stress del lavoro (e a quello legato a una pandemia), oltre ad alleviare la pressione. E tutto ciò dovrebbe essere trasmesso anche ai più giovani. E capiamo bene che aiutarli a comprendere che la lettura è un divertimento non sia facile. Soprattutto perché sono studenti e per loro un libro non riesce ancora ad essere visto come un “gioco”, un biglietto per la libertà di pensiero. In questo caso ci si può orientare su altre tipologie di lettura: del resto negozi e e-commerce sono pieni di libri di ogni genere da acquistare online con facilità e spesso senza spese di spedizione.
I dati sulla lettura parlano di un trend in costante peggioramento
Purtroppo, da diversi anni, il rapporto di fine anno dell’Istat sull’Editoria e la lettura in Italia non fa altro che scoraggiarci. Il motivo? Le persone leggono sempre meno, milioni di italiani leggono sempre meno. E purtroppo è emerso che ci sono 30 milioni di italiani che non riesce a leggere nemmeno un libro all’anno. Se mettiamo i dati italiani in relazione con altri cittadini europei emerge un report allarmante: in Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Finlandia e Regno Unito la percentuale dei lettori supera il 75% della popolazione. E in Italia? Noi facciamo parte del gruppo più brutto: i lettori sono inferiori al 60%, come in Portogallo, Cipro, Grecia. Romania e Ungheria.
Come riprendere a leggere con piacere
Chiaramente tutto questo ci lascia intendere che il nostro Paese sia colpito da un basso livello culturale della popolazione, un trend che ha bisogno di cambiare al più presto. Magari non leggendo una 50ina di libri all’anno, ma almeno provando a introdurne una decina, anzi 12, perché un libro al mese è una missione che tutti si possono permettere. Pensa che le scuse più utilizzate per continuare a non leggere sono:
- “Mi manca il tempo”: cosa non vera, soprattutto se consideriamo il periodo il lockdown che ci ha costretto a restare in casa per contenere la diffusione da covid-19;
- “I libri costano tanto”: altra cosa non proprio vera, perché non stiamo di certo parlando di un bene di lusso. Ci sono offerte ovunque e soprattutto c’è la possibilità di risparmiare sul prezzo attraverso gli acquisti digitali.
- “Non so che cosa leggere”: il problema non è cosa, ma la totale assenza di voglia nel poterlo fare.
La parte più divertente sarà sbloccarsi e superare il proprio obiettivo e il proprio ritmo di lettura, in modo da riuscire ad apprezzare ciò che si legge, riscoprendo la voglia di farlo con maggior insistenza.