Il Trattamento di fine rapporto per i dipendenti pubblici

Quando si lavora per il servizio pubblico si ha la possibilità di aver durante il periodo lavorativo, dei vantaggi su alcuni servizi e tra questi troviamo il Trattamento di fine rapporto, che permette al lavoratore di ottenere un corrispettivo in denaro una volta che termina il suo contratto di lavoro.

E’ importante per non avere delle sorprese fare un calcolo approssimativo della cifra che spetta al dipendente pubblico, per informazioni utili sul calcolo del TFR clicca qui.

Come funziona il  TFR

Il TFR riguarda tutti quei  dipendenti che sono stati assunti:

  • Con un contratto di a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000

  • Coloro che hanno un contratto a tempo determinato con una durata minima di 15 giorni nell’arco di un mese

  • Chi ha un contratto a tempo indeterminato firmato entro il 30 dicembre 2000 e che ha un fondo di previdenza complementare

Quelli che hanno  un rapporto a tempo determinato precedente alla data del 2 giugno 1999, che ha segnato una variazione nelle normative possono richiedere il Trattamento di Fine Servizio che rappresenta un’indennità relativa agli anni di servizio che sono stati maturati dal dipendente.

Il corrispettivo del TFR per un singolo dipendente, secondo le nuove normative che sono entrate in vigore a partire dal 1 maggio del 2014 non possono superare la cifra di 240 mila euro.

Come viene erogato il TFR

Le normative che regolano il TFR sono molto cambiate nel corso degli anni e l’ultima legge è la numero 547 quella del 27 dicembre  2013 secondo cui questo può essere rilasciato:

  • Unica soluzione nel caso in cui l’ammontare risulta essere pari o sotto i 50.000 euro

  • Due rate annuali quando l’ammontare di questo è superiore a 50.000 euro ma inferiore a 100.000

  • Tre rate annuali  quando l’importo da rilasciare al lavoratore supera i 100.000  euro, in questo caso le prime due rate sono da 50.000 euro. Le rate vengono pagate a distanza di 12 e 24 mesi l’una dall’altra.

La determinazione del corrispettivo avviene attraverso un calcolo relativo alla quota dal 6,91 %  in base ad ogni anno di servizio del dipendente pubblico.

Il TFR viene corrisposto d’ufficio al dipendente che non deve farne richiesta esplicita, questo infatti viene compilato in toto dall’ente pubblico per i quali il dipendente  ha maturato il suo trattamento di fine rapporto, che viene poi accreditato attraverso un accredito su conto corrente postale o bancario.