La prevenzione è sicuramente un elemento di importanza fondamentale e che non deve essere per nessun motivo trascurata. A tal proposito, dunque, è importante sottolineare come le aziende che si occupano di produzioni di materiali di vario tipo (soprattutto in ambito meccanico, siderurgico o metallurgico) debbano prendere in considerazione l'idea di effettuare una serie di controlli qualità prima di consegnare al mercato un pezzo. Ecco quindi che si può introdurre il concetto di controlli non distruttivi e la loro importanza.
Controlli non distruttivi: in cosa consistono esattamente?
I controlli non distruttivi sono una serie di indagini che vengono effettuate per mezzo di vari strumenti e che hanno come scopo principale quello di identificare eventuali problematiche relative al funzionamento di un determinato pezzo.
I controlli non distruttivi possono essere eseguiti attraverso vari metodi, a seconda di ogni specifica circostanza.
Tra i tanti tipi vi è ad esempio la magnetoscopia, un metodo particolare che viene eseguito attraverso il principio del ferromagnetismo.
Questa metodologia può essere applicata su tutti i materiali ferromagnetici come ad esempio l'acciaio, la ghisa o il carbonio; si esegue cospargendo la superficie del pezzo di particelle ferromagnetiche in corrispondenza di incrinature, difetti superficiali e quant'altro. Una volta cosparsa la superficie, le particelle verranno automaticamente attratte verso le zone che presentano particolari difetti, facendo così in modo che queste vengano adeguatamente evidenziate e messe in mostra.
I prodotti che possono essere controllati servendosi di questa particolare modalità sono i laminati, i trafilati, i forgiati o le saldature.
Tuttavia, prima di procedere con questa particolare modalità, è bene considerare che le particelle ferromagnetiche non possono essere utilizzate per superfici porose o in presenza di lesioni in profondità o comunque in corrispondenza di zone troppo lontane dalla superficie.
I trattamenti termici: cosa sono?
I trattamenti termici si configurano a tutti gli effetti come una vera e propria alternativa ai controlli non distruttivi; questa particolare metodologia consiste, sostanzialmente, nell'utilizzo di fonti di calore che andranno ad evidenziare eventuali problematiche inerenti il funzionamento del pezzo.
I trattamenti termici possono essere eseguiti sia in forno, vale a dire usando temperature di 1.200° in ampi spazi esterni per la movimentazione e lo stoccaggio dei pezzi, sia attraverso dei trattamenti localizzati. Questi ultimi avvengono in zone delimitate e circoscritte, utilizzando per l'occasione delle fonti di calore emanate da delle specifiche resistenze elettriche. Si tratta di una procedura particolarmente comoda poiché, in questo modo, si evita di procedere con lo smontaggio dei pezzi (che spesso può essere particolarmente problematico).
Trattandosi di un processo complesso, però, non sempre il trattamento termico localizzato può essere effettuato con facilità.
In definitiva, quindi, i controlli non distruttivi sono di fondamentale importanza per far sì che non si vadano a produrre pezzi o materiali difettosi che, se sollecitati in maniera impropria, potrebbero dare luogo ad eventuali danneggiamenti più o meno gravi.
Condizione fondamentale perché tutti i controlli avvengano in maniera sicura, è sicuramente quella di affidarsi ad un'azienda che metta al centro della sua politica lavorativa solo ed esclusivamente la soddisfazione del cliente, fornendogli così tutti gli strumenti necessari per saggiare e valutare l'effettivo funzionamento del materiale. Centrotest.com si configura come la soluzione migliore da prendere in considerazione per effettuare indagini di questa portata e delicatezza.