Ufficio in casa: come allestirlo da zero

L’home office è diventato realtà per tantissime persone che, per tantissime persone,  è diventata irrinunciabile. Nel momento in cui si chiama in causa i consigli per allestirlo da zero, è facile trovarsi in crisi. Alla luce di ciò, nelle prossime righe abbiamo raccolto alcune dritte fondamentali da considerare.

Scegli bene la luce

Quando si parla di allestimento dell’home office, il problema è in molti casi legato alla difficoltà nel trovare una zona della casa adeguatamente illuminata. L’ideale sarebbe focalizzarsi su una ben esposta alla luce naturale. Se, per esempio, si vive in una casa condivisa e non si ha modo di avere sufficiente privacy, si può ricorrere a pareti a scomparsa. Ne esistono di bellissime in materiali sostenibili come il legno.

Fai attenzione alla dotazione tecnologica (senza dimenticare il minimalismo)

Allestire un ufficio in casa significa, per forza di cose, porre attenzione alla dotazione tecnologica. Occorre però farlo in maniera intelligente, ossia senza dimenticare il minimalismo e il risparmio. Perché, per esempio, è il caso di acquistare un computer costoso dalla memoria importante quando si ha la possibilità di acquistare un disco rigido portatile? Da non dimenticare è anche il capitolo delle cartucce. A prescindere che si tratti di cartucce hp o di prodotti di altre marche, il consiglio è quello di orientarsi verso prodotti rigenerati.

Scegli una scrivania ergonomica

Un doveroso capitolo da considerare quando si parla di home office è quello della scrivania ergonomica. Che caratteristiche dovrebbe avere? L’optimum prevede il fatto di orientarsi verso soluzioni ad altezza regolabile. In alcuni casi, è addirittura meglio lavorare in piedi piuttosto che seduti ed è importante avere una scrivania in grado di arrivare a determinate altezze.

Focus sulla sedia

Anche la sedia deve essere scelta facendo attenzione alle caratteristiche affini all’ergonomia. Molto spesso, quando si utilizza questo termine in merito alle sedie non si ha molta idea delle peculiarità da tenere presenti. Le principali sono la regolabilità dal punto di vista dell’altezza. Inoltre, la sedia deve essere progettata in modo da consentire alle braccia e alle spalle di mantenersi in una posizione sufficientemente rilassata.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle caratteristiche che dovrebbe avere una sedia ergonomica. Tra gli aspetti da considerare rientra la presenza di un meccanismo oscillante. Quest’ultimo, deve essere in grado di garantire sia l’oscillazione dello schienale, sia l’avanzamento e l’arretramento della seduta.

Non dimenticare le piante

Sembra banale, ma includere piante nell’ambito dell’home office può aiutare tantissimo a rendere l’atmosfera più confortevole. Le scelte sono diverse! Si può fare riferimento all’agave, una pianta che ha il pro di non richiedere troppa acqua per crescere. Ottima da posizionare sulla scrivania, cresce molto lentamente.

Le alternative da prendere in esame quando ci si chiede quale piante scegliere per l’home office non finiscono certo qui! Da non dimenticare, per esempio, è anche l’aloe vera. Semplice da curare, si presta alla perfezione alla crescita in ambienti chiusi.

Privacy vs lavoro

Una delle paure di chi deve allestire un home office riguarda il fatto di non riuscire a separare vita privata e vita lavorativa.  Per fortuna esistono diversi trucchi per risolvere la situazione. Oltre a quello già citato delle pareti, si può prendere in considerazione una scelta tanto semplice quanto utile, ossia quella di posizionare un tappeto, accessorio che crea una separazione anche solo psicologica tra la zona in cui si lavora e le parti della casa dedicate alla vita privata.

Supporti analogici

La tecnologia, parliamoci chiaro, ha sempre il suo perché. Avere a disposizione dei supporti analogici sui quali annotare gli impegni – p.e. una parete lavagna – aiuta tantissimo a fissare nella memoria le varie scadenze.